La sua durata è di circa tre/quattro ore nelle quali si dà la possibilità ai clienti di poter visionare direttamente l’immobile in loco senza appuntamento. Se l’evento è ben organizzato e le persone che partecipano sono tante, queste avranno la percezione che l’interesse attorno a quell’immobile è notevole perché è molto richiesto e quindi in linea con il mercato. Se l’offerta rispecchia le reali condizioni di mercato, porta inevitabilmente gli interessati a formulare la miglior proposta possibile, talvolta addirittura più alta rispetto al prezzo richiesto.
Inoltre questo potentissimo strumento di marketing ha un altro grande vantaggio per il cliente venditore: gli consente, infatti, di ottimizzare le visite e di ridurre il conseguente stress generato dal dover sistemare l’immobile più volte in occasione di appuntamenti con i potenziali acquirenti che solitamente si svolgono in tempi diversi e giorni diversi. Con l’open house si raggruppano in un’unica giornata tutti gli appuntamenti!
Come mai uno strumento così potente non è ancora molto diffuso in Italia? Semplice, organizzare un open house in maniera efficace richiede sforzi e competenze non comuni e non tutte le agenzie sono in grado di farlo. La difficoltà principale è soprattutto legata alla capacità di coinvolgere un sufficiente numero di partecipanti; è ovvio quindi che lo sforzo organizzativo necessario è notevole. Si deve iniziare ben tre settimane prima pubblicizzando in maniera mirata con ogni mezzo, telefono, e-mail, social, attingendo ai vari database profilati, nonché con la diffusione di opuscoli e locandine nei paraggi dell’immobile.